- Un secolo di populismi: mussoliniano, elemosiniere (DC), patriarcale (Berlusconi), utopista (Conte), arrogante (Renzi), conservatore (Draghi), buonista, (Gentiloni) e nostalgico (Meloni).
Viviamo in tempi incerti in Italia e in Europa. Ad ogni buon conto, anche in tempi carichi d’incertezza si può progettare il futuro che è certamente un esercizio complesso, ma non impossibile e con probabilità di successo. Perché nulla accade per evento fortuito, ma tutto è legato a una logica di accadimento, come abbiamo dimostrato con la nostra analisi delle recenti quattro decadi
Figure 1 – Connecting the dots of the financial narrative

Quale sarà il futuro dell’Italia? La risposta non richiede immaginazione: un Paese narrato sul punto di crollare, come la Torre pendente di Pisa che è lì da secoli a farsi ammirare, e la meraviglia continuerà, sempre sospesa tra incredulità e sorpresa. Come per la torre, l crollo non ci sarà perché i fondamentali reggono ma sarà sempre più difficile per la gente comune afflitta da un potere d’acquisto dimezzato.
Il governo attualmente in carica ha confermato il Populismo quale costante storica del Paese, a partire da quello mussoliniano e in seguito elemosiniere (DC), patriarcale (Berlusconi), utopista (Conte), arrogante (Renzi), aristocratico (Draghi), buonista, (Gentiloni) e nostalgico (Meloni).
Altra costante del Paese è il crescente debito pubblico a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso e attualmente di € 130 miliardi. Tutti i governi non solo hanno fallito al riguardo, ma hanno aggravato il fenomeno per il citato populismo, al tempo stesso causa ed effetto dell’impotenza governativa a risolvere il problema che è diventato un male inesorabile.
Avendo vissuto a lungo all’estero e possiamo testimoniare che l’evasione fiscale è un fenomeno non solo italiano, ma altrove è nei limiti accettabili e diremo fisiologici. Desideriamo comunque precisare che preferiamo i difetti Nostrani ai presunti pregi altrui. Ma non bisognerebbe perseverare e continuare ad illuderci. Il problema è risolvibile con una adeguata politica fiscale mirata al perseguimento dell’evasione e alla tassazione dei profitti elevati. Nessun governo è mai riuscito a contrastare l’atavica avversione al pagamento delle tasse da parte dei cittadini che poi si lamentano per gli scarsi servizi sociali e formativi.
Il governo Meloni ha vinto le elezioni e si è insediato con la promessa elettorale di cambiare le regole del gioco politico, ma allo stato dei fatti si è dovuto arrendere. In buona sostanza la tendenza in corso ha codificato il comportamento di voler cambiare a patto che tutto resti come prima. Gli annunciati provvedimenti sugli extraprofitti, sulle banche, sul comparto immobiliare e l’abolizione del salario minimo. L’Esecutivo ha sorpreso simpatizzanti e oppositori e sta subendo una progressiva perdita di credibilità, soprattutto dovuta alla mancata sottoscrizione del MES che, di fatto, esclude l’Italia dal contesto europeo e la pone su posizioni simili alla Polonia e all’Ungheria di cui non condividiamo valori, tradizioni, costumi. Siamo isolati nonostante il rinnovato impegno alla NATO e il sostegno all’Ucraina.
È colpa dei governi? SÌ e NO. Perché i nostri rappresentanti non sono marziani, ma eletti in libere elezioni. Se questo è il dato di fatto si può dedurre che il comportamento dei Rappresentanti eletti, riflette il Paese che resta diviso tra pro e contro l’UE, che è stato palesemente dimostrato anche dal voto sulla legge di bilancio.
L’invasione dell’Ucraina era prevedibile? SI. Perché la Russia (URSS) ha sempre avuto una politica espansionistica, e continuerà ad averla. La crisi finanziaria mondiale poteva essere evitata? SI. Troppa ingordigia fa male a tutti: troppa finanza e poca economia reale. La diffusione del Covid poteva essere circoscritta? SI. Bastava che la Cina avesse circoscritto e informato le Agenzie dell’ONU preposte, sin dai primi sintomi.
Abbiamo dato le risposte e molto di più nel libro che sta avendo un successo editoriale: PROGETTARE IL FUTURO. IL CASO ITALIA
https://www.barnesandnoble.com/w/progettare-il-futuro-ascanio-graziosi/1143656413 .
